Care lettrici (se ancora ne è rimasta qualcuna dopo questa lunga assenza forzata),
continuando a parlare di luoghi dell' acquisto, oggi voglio fare due chiacchiere sui discount, che, come dice la parola stessa, sono "i negozi dello sconto".
I discount fanno un pò categoria a se, per quanto riguarda le preferenze: c' è chi li ama alla follia, e vi acquista carrelli interi di roba, e c'è chi storce il naso solo a sentirne parlare, li giudica- "luoghi dove vendono solo schifezze"- e mai si sognerebbe di andare a prenderci neppure un pacco di zucchero.
In effetti appena nati avevano un' aria piuttosto spartana, al limite dello squallore, con grandi quantitativi di merce (..grandi più dal punto di vista della quantità che da quello della varietà) lasciati dentro gli scatoloni aperti malamente, e poggiati direttamente sui pallet di legno;quasi assenti gli scaffali, un minimo di colore e di senso estetico.
Ora le cose sono decisamente cambiate, e non abbiamo più quella triste sensazione di entrare in uno spaccio militare.
Il discount può vendere sia prodotti di marche famose affiancati da prodotti di marche sconosciute, oppure i PAM, cioè prodotti con il marchio esclusivo della catena (grazie Niky-Feltrolilla!).
La merce del discount costa decisamente meno, e questo perchè vi sono delle scelte organizzative che favoriscono questo risparmio:
1) il personale è limitato: la merce è esposta direttamente dentro scatoloni senza che, commessi atletici, la sistemino pacco per pacco negli scaffali.
2) di solito manca il reparto macelleria o pescheria (non sempre però), sostituito da prodotti già confezionati e sistemati nei banchi frigo
3) stessa cosa per gli affettati e formaggi che vengono venduti sottovuoto(dove necessario) e, molto spesso, in pezzature grandi.
4) limitata è anche la pubblicità: nessun testimonial famoso e strapagato, sostituito da qualche passaggio veloce in TV, o qualche pagina di giornale, magari con le offerte della settimana, e il solito volantinaggio porta a porta.
5) niente carte fedeltà e quindi niente regali con raccolta punti; il risparmio non viene trasformato in oggetti, ma rimane direttamente nelle nostre tasche.
C' è un reparto frutta e verdura, di solito ben fornito, e poi tutta una serie di cesti che offrono prodotti di vario genere: dalle lenzuola alle ciabatte, dai set di cacciaviti alle sveglie . Questi prodotti di solito arrivano in stock per cui una volta esauriti verranno sostituiti da prodotti di diverso tipo.
Se ancora non avete provato i prodotti discount ma vi sembra tempo di fare un tentativo, cominciate con i piccoli acquisti: lo zucchero ha lo stesso sapore con tutte le marche, il sale, i prodotti tipo carta igienica o rotoloni, i tovaglioli, l' acqua demineralizzata. Provate ad assaggiare i biscotti ,controllate l' etichetta e vedete se sono di vostro gusto. Cerchiamo di non avere pregiudizi: se nel brick troviamo scritto 100% ananas senza zuccheri aggiunti, non sarà così diverso da un succo di una marca famosa, che costa però 2 euro in più. Assaggiamo e giudichiamo ...dopo!
Possiamo a rotazione assaggiare i formaggi, gli yogurt, la maionese e così via. Controlliamo i pesi ( di solito i prodotti del discount danno più prodotto per lo stesso prezzo).
Non tutto sarà di nostro gusto, ma se siamo persone di buon senso ,sappiamo già, che non è mai bastato un nome famoso a rendere buono un prodotto.
A casa mia "i grandi esperti del gusto" sono i due maschi presenti, per cui quando devo proporre un prodotto sconosciuto e sospetto che la marca farà la differenza per il loro giudizio, agisco d' astuzia. Se si tratta, per esempio, di una scatoletta di pesce, la svuoto in un piatto e butto immediatamente il contenitore, la porto in tavola come si trattasse della solita roba e aspetto le reazioni. Se non arriva nessuna reazione, vuol dire che il prodotto placebo va bene e continuo a comprarlo con grande gioia del mio portafoglio,se invece si lamentano del sapore, almeno son sicura che il giudizio non è un pregiudizio e ci metto una pietra sopra.
Attenzione però anche qui a non farci prendere la mano: se il prodotto costa meno non è che ne dobbiamo prendere più del necessario.Se risparmiamo sul formaggio non dobbiamo "investire" subito il nostro risparmio su due pacchi di patatine.
Attenzione anche ai cesti con gli stock! questa merce è una grande tentazione: giochini che attirano i bambini , pentolame di varie forme, misure e colori che ci vedono già ai fornelli, vaporiere e friggitrici a prezzi stracciati. Riflettiamo se veramente sono oggetti che ci servono e non dimentichiamo che di "super offerte irripetibili"...è pieno il mercato.
Prima di finire questo post voglio aggiungere una cosa: poiché molti prodotti freschi dei discount sono confezionati nella plastica, stiamo particolarmente attenti al riciclo delle confezioni.Risparmiare la spazzatura non riciclabile è il più importante investimento che possiamo fare.