sabato 27 ottobre 2012

Vicino...lontano...vicino!







Se siamo stati,  non dico bravissimi, ma anche semplicemente  dei discreti  studenti, non sarà mancato, in mezzo ai nostri libri e  quaderni, penne e righelli, un diario o un agenda, utili  per segnare  i compiti da fare a casa, le pagine da studiare , l' orario delle lezioni,  gli indirizzi e i numeri di telefono dei compagni, e magari qualche auto esortazione tipo: STUDIA BENE CHE LA PROF INTERROGA!!!!!


 Quella semplice lista era  un'  aiuto per la nostra memoria, per l' organizzazione delle nostre serate ( che avremmo molto più volentieri organizzato in altro modo!),  un gran risparmio  di tempo (molto più lungo cercare tra le pagine di quaderni e libri, gli esercizi da fare)  e di denaro ( niente telefonate ai compagni che prendevano coscienziosamente nota degli esercizi da svolgere). 


Ecco... sarà che sto crescendo (leggi invecchiando!), che la mia famiglia è abbastanza vivace, che la mia vita è piena di imprevisti e  di impegni, che mi accorgo  con il passare del tempo ,di  apprezzare sempre di più le liste. 
Infatti ogni volta che per pigrizia evito di prendere appunti e  mi  baso solo sulla mia  memoria, finisce che mi scordo qualcosa  di importante  da fare... ... da comprare.... o appunto, semplicemente da ricordare.
Quella che sto  aggiornano maggiormente  in questo periodo,  è la lista per Natale, per quella festa che è appunto, come dice il titolo del post, lontana ancora, ma.... quasi vicina.



In realtà più che una lista è proprio un quadernino (si lo so è abbastanza kitsch!), dove,  durante l' anno, segno qualche appunto: persone nuove a cui voglio fare un regalo, magari per sdebitarmi di una cortesia, o perchè, mi sono diventate care;  idee regalo prese  da un giornale, da un giro in internet o  da una chiacchierata.
Eh si, perchè può anche capitare che, sotto l' ombrellone, la nostra migliore amica ci confidi che ha un angolino della casa dove vorrebbe mettere un oggettino speciale;o magari nostro figlio ci dica, a settembre, che gli piacerebbe un abbonamento ad un giornale di auto e moto. E queste idee, quando arriva Natale, chi se le ricorda più??!
Ecco io le segno qui  , e quando decido di dar via agli acquisti,  do uno sguardo e ...metà della fatica è già fatta!
Perchè, diciamoci la verità, molto spesso l' impegno  maggiore non è nel comprare il regalo, ma proprio nel pensarlo, affinché la persona che lo riceve capisca che abbiamo captato  il suo desiderio; o rimanga  stupita da quel pensiero originale ma adattissimo a  lei, e non acquistato  in fretta e furia per un semplice dovere da compiere.



Cerco anche di mettere più idee possibili, e di prezzi diversi, in  modo da poter scegliere in base al mio budget, che può variare di anno in anno.


Una volta fatto l' acquisto, scrivo   quello che ho preso, quanto l' ho pagato,   e tutto quello che mi può tornare utile per il futuro, ed   evitare di ricomprare la stessa cosa o qualcosa di molto simile.

Chissà se, tra voi che leggete,  c' e qualcuno  che ama far le liste o se  avete, al contrario di me,  una memoria che.... vi soccorre sempre. 
Se vi fa piacere..fatemi sapere. 

domenica 14 ottobre 2012

Il discount e la scatoletta placebo.




Care lettrici (se ancora ne è rimasta qualcuna dopo questa lunga assenza forzata),
 continuando a parlare di luoghi dell' acquisto, oggi voglio fare due chiacchiere sui  discount, che, come dice la parola stessa, sono "i negozi dello sconto".
I discount fanno un pò categoria a se, per quanto riguarda le preferenze: c' è chi li ama alla follia, e vi acquista carrelli interi di roba, e c'è chi storce il naso solo a sentirne parlare,  li giudica- "luoghi dove vendono solo schifezze"- e mai si sognerebbe di andare a prenderci neppure un pacco di zucchero.
In effetti appena nati avevano un' aria piuttosto spartana, al limite dello squallore, con grandi quantitativi di merce (..grandi più dal punto di vista della quantità che da quello della varietà) lasciati dentro gli scatoloni aperti malamente, e poggiati  direttamente sui pallet di legno;quasi assenti gli scaffali, un minimo di colore e di senso estetico.
Ora  le cose sono  decisamente cambiate, e non abbiamo più quella triste sensazione di entrare in uno spaccio militare.

Il discount può vendere sia prodotti di marche famose affiancati da prodotti  di marche sconosciute, oppure i PAM, cioè prodotti  con il marchio esclusivo della catena (grazie Niky-Feltrolilla!).

 La merce del discount costa decisamente meno, e questo perchè vi sono delle scelte organizzative che favoriscono questo risparmio:
1) il personale è limitato:  la merce è esposta direttamente dentro scatoloni senza che, commessi atletici, la sistemino  pacco per pacco negli scaffali.
2) di solito manca il reparto macelleria o pescheria (non sempre però), sostituito da prodotti già confezionati e sistemati nei banchi frigo
3) stessa cosa per gli affettati  e formaggi che vengono venduti sottovuoto(dove necessario) e, molto spesso, in pezzature  grandi.
4) limitata è anche la pubblicità: nessun testimonial famoso e strapagato, sostituito da qualche passaggio veloce in TV, o qualche pagina di giornale, magari con le offerte della settimana, e il solito volantinaggio porta a porta.
5) niente carte fedeltà e quindi niente regali con raccolta punti; il risparmio non viene trasformato in oggetti, ma rimane direttamente nelle nostre tasche.
C' è un reparto frutta e verdura, di solito ben fornito, e poi tutta una serie di cesti che offrono prodotti di vario genere: dalle lenzuola alle ciabatte, dai set di cacciaviti alle sveglie . Questi prodotti di solito arrivano in stock per cui una volta esauriti  verranno sostituiti da prodotti di diverso tipo.




Se  ancora  non avete provato  i prodotti discount ma vi sembra tempo di fare un tentativo, cominciate con i piccoli acquisti: lo zucchero ha lo stesso sapore con tutte le marche, il sale, i prodotti tipo carta igienica o rotoloni, i tovaglioli, l' acqua demineralizzata. Provate ad assaggiare i biscotti ,controllate l' etichetta  e vedete se sono di vostro gusto. Cerchiamo di non avere pregiudizi: se nel brick  troviamo scritto 100% ananas senza zuccheri aggiunti,  non sarà così diverso da un succo di una marca famosa, che costa però 2 euro in più. Assaggiamo e giudichiamo ...dopo!
Possiamo a rotazione  assaggiare i formaggi,  gli yogurt, la maionese e così via. Controlliamo i pesi ( di solito  i prodotti del discount danno più prodotto per lo   stesso prezzo).
Non tutto sarà di nostro gusto, ma se siamo persone di buon senso ,sappiamo già, che non è mai bastato un nome famoso a rendere buono un prodotto.


A casa  mia "i grandi esperti del gusto" sono  i due maschi presenti, per cui quando devo proporre un prodotto sconosciuto e sospetto che la marca farà la differenza per il loro giudizio,  agisco d' astuzia. Se si tratta, per esempio, di una scatoletta di pesce,  la svuoto in un piatto e butto immediatamente il contenitore,  la porto in tavola come si trattasse della solita roba e aspetto le reazioni. Se non arriva nessuna reazione, vuol dire che il prodotto placebo va bene  e continuo a comprarlo con grande gioia del mio portafoglio,se invece si lamentano del sapore, almeno son sicura che il giudizio non è un pregiudizio e ci metto una pietra sopra.

Attenzione però anche qui a non farci prendere la mano: se il prodotto costa meno non è che ne dobbiamo prendere più del necessario.Se risparmiamo sul formaggio non dobbiamo "investire" subito il nostro risparmio su due pacchi di patatine.
Attenzione anche ai cesti con gli stock! questa merce è una grande tentazione: giochini che attirano i bambini , pentolame di varie forme, misure e colori che ci vedono già ai fornelli,  vaporiere e friggitrici  a prezzi stracciati. Riflettiamo se veramente sono oggetti che ci servono e non dimentichiamo che di "super offerte irripetibili"...è pieno il mercato.
Prima di finire questo post voglio aggiungere una cosa: poiché molti prodotti freschi         dei discount sono confezionati nella plastica, stiamo particolarmente attenti al riciclo delle confezioni.Risparmiare la  spazzatura non riciclabile è il più importante investimento che possiamo fare.