Oggi invece si va a far la spesa alla Conad o alla Crai o alla Coop, insomma si va in un negozio di una catena ben definita, dove si segue una linea di commercio ben precisa. Ma.. il passato è passato, e i rimpianti servono a ben poco, per cui vediamo come possiamo organizzarci con quello che abbiamo.
Il supermarket preferito è di solito quello più vicino a casa, o al luogo di lavoro, e già questo ci porterà a risparmiare la "quota carburante" che invece spenderemmo per spostarci in luoghi più lontani.
Avere uno o due supermercati dove fare più spesso i nostri acquisti, ci porterà a conoscere scaffali e disposizioni a memoria e quindi oltre ad un risparmio di tempo, anche a vagare meno tra le corsie, e rischiare di comprare cose che non sono nella nostra lista.
Avere uno o due supermercati dove fare più spesso i nostri acquisti, ci porterà a conoscere scaffali e disposizioni a memoria e quindi oltre ad un risparmio di tempo, anche a vagare meno tra le corsie, e rischiare di comprare cose che non sono nella nostra lista.
Ormai anche nei piccoli centri molti supermercati fanno l' orario continuato, per cui se andiamo in un momento di calma, possiamo controllare meglio le etichette e i prezzi a kg o al litro che si trovano sempre indicati nel cartellino esposto. Infatti è bene non fidarsi della grandezza della confezione ma leggere il quantitativo esatto di prodotto per poter fare dei raffronti.
Ricordiamoci che i gli articoli con il marchio "della casa" , che hanno quindi un prezzo inferiore, sono perlopiù di ottima qualità : olio, pasta, farina, dolciumi, sono prodotti da ditte affermate che li confezionano espressamente per marchi che li richiedono.
Ricordate che i prodotti meno cari sono quelli più scomodi da raggiungere (piani alti e piani bassi dello scaffale), quindi se cerchiamo un prodotto a buon prezzo, ci tocca fare un po di ginnastica: ad altezza di sguardo solo le cose più care o più "trendy".
E per finire vi passo un' idea che applico in tutti i negozi dove faccio i miei acquisti: tenere sempre un buon rapporto con il personale che lavora nel negozio; e questo, non solo per una scontata questione di buona educazione, ma anche perchè, chi meglio di loro conosce la provenienza, la freschezza o la qualità di un prodotto? Chi sente chiacchiere e commenti dei clienti sulla merce che vende? Non limitiamoci a chiedere se è buono ciò che abbiamo intenzione di comprare (quale commerciante vi direbbe mai di no?!), ma, se chiediamo quali dei prodotti ci sono esposti sia per loro il migliore, vi daranno sicuramente un buon consiglio, sapendo che si stanno esponendo in prima persona nel darvi quel giudizio.