venerdì 14 dicembre 2012

Buona solidarietà.

Carissime,
girando per i vostri blog resto incantata da tutto il fermento che vi trovo: ghirlande, regali ,pacchetti, decori, tutto accompagna gioiosamente al Natale che fra pochi giorni verrà festeggiato in tante case.
Ma si può pensare allo sfolgorio del Natale, alle sue parte visibile, senza pensare almeno un pochino alla solidarietà?
 Se abbiamo fatto qualche donazione, anche in tempi remoti, le nostre cassette delle lettere probabilmente traboccano di buste che ci invitano a donare qualcosa: per i poveri di casa nostra, per i poveri dei paesi lontani,  per la ricerca, per gli animali abbandonati, per la cultura. E se  facciamo parte di quel mondo che può permettersi una tavola imbandita e i regali sotto l' albero, difficilmente resteremo insensibili a questi inviti.
 Ma,  un ma è davvero inevitabile, se la tavola imbandita e i doni sotto l' albero, sono frutto del nostro lavoro e   di tanti sacrifici,   sicuramente ci poniamo il problema di dove indirizzare i nostri soldi. Il nostro cuore vorrebbe donare ma la nostra ragione ci suggerisce di ponderare bene, per non privare del nostro modesto aiuto il vero bisogno, e non gli ingranaggi di una macchina che usa i nostri denari per arricchire  se stessa.
Non è facile distinguere il buono dal cattivo, e, a volte, per la paura di essere imbrogliati si finisce per non fare nulla, pur a malincuore.
E se  provassimo per prima cosa  a guardarci intorno? Ci sono tante piccole associazioni silenziose e benefiche che saranno ben liete di spiegarci il loro operato. Chissà, magari un amico, o un collega di lavoro, impiega il suo tempo libero a fare il volontario, e noi non abbiamo mai pensato di chiedergli nulla.
Anche nelle scuole si organizzano raccolte di viveri ( e non sono soldi!) e beni di prima necessità  per i bisognosi , basta un pochino di spesa, per aiutare tante famiglie. Anche  in questo caso possiamo andare alla sede delle varie associazioni che promuovono queste iniziative, e chiedere informazioni "sul campo".
E perchè non portare  qualche piccolo indumento (body, tutine) nel reparto maternità  dell' ospedale più vicino? Le infermiere hanno occhi attenti e cuori grandi, e sapranno trasferire con competenza ciò che ricevono, a chi ritengono possa averne bisogno.
 Tante persone poi  aiutano gli animali in maniera privata, con una sensibilità unica  per queste creature abbandonate.  Qualche scatoletta, un paio di copertine vecchiotte, consegnate personalmente, saranno una boccata d' ossigeno per chi sacrifica i suoi denari in maniera tanto generosa.
Questi sono solo dei piccoli e incompleti spunti, ma, son sicura che non è difficile entrare in contatto con chi fa del bene, e assicurarsi personalmente che ciò che diamo si trasformi veramente in un aiuto concreto.
Lo so che pensate che di questi tempi non ci si può fidare più di nessuno, ma non crediate che nel passato le cose andassero meglio. Per quale motivo pensate che i Re Magi siano andati di persona, affrontando quel lungo viaggio, a consegnare i doni a Gesù Bambino??? :o)

12 commenti:

  1. Ciao Carla
    hai perfettamente ragione su tutto. Non ci rendiamo neppure conto di quanto fortunati siamo, spesso. E i piccoli gesti fanno molto.
    Per quanto riguarda l'inserto hai centrato uno dei punti!!! ci vuole che faccia caldo, non che sia bello e basta!
    bacioni
    chiara

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  2. Ciao Chiara,
    avere il cibo, i vestiti e una casa ben riscaldata :o) è una fortuna che molte persone non conoscono. Anche un piccolo gesto di solidarietà dà un senso diverso alle nostre feste. Un caro saluto e grazie.

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  3. Cara Carla, condivido le tue parole, tutte. tempo fa iniziai a chiedermi come aiutare veramente, senza oliare nessuna macchina mangia soldi...e con il mio papà cominciammo quella che ora è diventata un'abitudine che condivido con mio marito, quando facciamo la spesa, quella grossa, facciamo una busta di generi alimentari e la consegnamo personalmente a qualche povero agli angoli delle strade. quando si può si fanno più buste. quando si può si aggiunge una coperta. in inverno quando il freddo è una piaga preparo bottiglie di thè caldo che poi mio marito lascia a chi ne ha bisogno. sono piccoli piccoli gesti ma che faccio con amore. Cerco di coinvolgere sempre altre persone perche le goccie nel mare diventino tante!
    buonaserata
    Sara

    ps: volevo ringraziarti, perchè non solo passi dal mio blog, ma leggi davvero i post, cosa, ho scoperto essere abbastanza rara!

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  4. E tu li chiami piccoli? una busta di generi alimentari donata personalmente ad un povero? e, son sicura, con un sorriso o con una parola amorevole? Cara Sara, quante belle cose sto scoprendo ! e hai un marito che condivide questo con te?! Sai che anche questa è una cosa bellissima ,e credo, abbastanza rara. Ecco questo è Natale! Non si può aggiungere altro.

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  5. Cara Carla,
    menomale che ci sei tu, voce fuori dal coro, a ricordarci il vero significato di queste feste. Ti ringrazio per questo momento di riflessione che ci proponi. Un abbraccio!

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  6. Ciao Pia, la riflessione l' ho fatta anche per me. Capita che in questo periodo tra decori, regali, menù e quant' altro mi dimentico quale sia il punto di partenza di tutto ciò. grazie a te di essere passata e di avermi lasciato un commento. un bacione.

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  7. Come non essere d'accordo? Poi ognuno sceglie le proprie modalità ovviamente. Ovunque la povertà è dietro l'angolo, spesso ti accorgi che
    manca proprio il necessario per vivere, altre volte serve un sostegno morale, anche o invece.
    Ciò che conta è attivarsi in un modo o nell'altro,con discrezione per non ferire : l'obiettivo è poter fare sempre qualcosa in più.
    Un bacio Carla carissima.
    mimma

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  8. Certo Mimma, il sostegno morale non è certamente meno importante di quello economico, anzi! Tante persone hanno bisogno anche solo di qualcuno che le ascolti o che le sostenga nei momenti difficili della vita. La delicatezza e la discrezione sono obbligatorie, perchè i veri poveri sono anche i più sensibili quando si tratta di chiedere. Grazie del commento che completa, insieme agli altri, il senso di questo post. Un abbraccio.

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  9. E perchè non fare della frase:"Tutti i giorni è Natale", i nostro motto??? Talvolta anche nel quotidiano basta davvero poco: un "grazie", un "sorriso" riscaldano il cuore, anche se certo non si vive mangiando "grazie" e non ci si riscada realmente le ossa con un sorriso, diciamo che aiutano ad andare avanti ed accettare meglio la giornata magari non iniziata benissimo...E allora se nelle nostre famiglie si ha la fortuna di mangiare tutti i giorni, non ricordiamoci di chi non ha questa possibilità solo per le Feste o in occasione delle giornate delle varie collette alimentari. Buon Natale a tutte/i =)

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    1. Cara Giulia, certamente il Natale dovrebbe essere il punto di partenza per fare Solidarietà non un modo per lavarci la coscienza una volta all' anno, altrimenti non credo che abbia un gran senso. E concordo con te che tutti i giorni, sia in modo concreto che con l' appoggio morale, dovremmo sentirci a Natale!
      beh il 2013 sta arrivando possiamo provarci da subito:o) un caro saluto e grazie del commento.

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  10. Come dice Giulia dovremmo sforzarci di vivere il Natale ogni giorno ed aiutare sempre chi ha meno di noi.
    Felice Natale, Laura

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    1. Ciao Laura, questo tipo di sforzo aiuta gli altri e anche noi stessi a migliorare, per cui vale sicuramente la pena impegnarsi:o) Un grande augurio anche a te e a tutti i tuoi cari:o)

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